Guida alla navigazione
VIAGGIARE CON DANTE
Ogni visitatore può seguire il percorso già predisposto, costruirne uno personale o muoversi sull’uno e sull’altro piano.
Dalla HOME è possibile muoversi in tre direzioni.
Il menù di navigazione consente di accedere alle pagine di primo livello: UN PERCORSO, BROWSE, ABOUT.



Si può poi avviare una ricerca secondo le opzioni – combinabili – offerte nei menù a sinistra.

Si può procedere selezionando una delle opzioni suggerite nel menù che accompagna la stringa di ricerca in alto a destra.

Si può procedere con una ricerca libera.

A partire da UN PERCORSO, è possibile scorrere e consultare una a una le pagine che costituiscono l'Anteprima della mostra.

Esse saranno sempre richiamabili anche dal menù a sinistra dello schermo.

Il primo nucleo tematico della mostra è relativo alla vita e alle opere di Dante: il visitatore potrà così avere (o rinfrescare) le coordinate di contesto per l'uno e per l'altro aspetto.

Il secondo nucleo coinvolge la Divina Commedia: quattro esemplari di epoche diverse, tra manoscritti e incisioni, danno conto della varietà e dei diversi approcci che gli artisti hanno avuto, nel tempo, nell’illustrare il poema.

Nella pagina Il Canzoniere di Nicolò de’ Rossi si espone un esempio relativo a Dante poeta lirico.

La pagina Dante, l’illustre mostra una medaglia celebrativa, testimone di una certa temperie culturale.

Ogni pagina ha in apertura e in chiusura link che consentono di esplorare la mostra in maniera immediata; con essi si può procedere, tornare indietro, consultare la bibliografia generale, navigare fra le annotazioni (per il solo caso delle pagine dedicate ai manoscritti).




Questo ultimo aspetto è particolarmente rilevante poiché il visitatore ha in tal modo accesso diretto al terzo livello della mostra.


In BROWSE il visitatore troverà proposte tematiche che raggruppano diverse ricerche relative alle annotazioni:

ABOUT contiene “pagine di servizio”.

Anche in questo caso, esse saranno sempre richiamabili dal menù a sinistra dello schermo.

Ogni pagina è costruita sull’alternanza fra testo e immagine.

Il testo è arricchito da una varietà di link che permette al visitatore un approfondimento tramite l’accesso alle diverse risorse, richiamate di volta in volta: contenuti interni alla mostra, pagine web esterne alla mostra, accesso al DVL (il sito di digitalizzazione della Biblioteca Apostolica Vaticana), accesso ad altre exhibit della Biblioteca Apostolica Vaticana.
Nelle sole pagine relative ai manoscritti (Una Divina Commedia di primo Quattrocento, Il Dante Urbinate, Il Canzoniere di Nicolò de’ Rossi) sono possibili ulteriori azioni:
scorrere l’intero manoscritto per mezzo delle frecce

scorrere con immediatezza alcuni dei fogli

cliccare sull’immagine e accedere all’intero manoscritto, con il suo pacchetto di metadati descrittivi e strutturali, e con le annotazioni


soffermarsi sullo zoom, che consente di osservare due immagini ingrandite e accostate, ma permette anche di scorrere liberamente l’intero manoscritto.

Per i manoscritti esiste inoltre un terzo livello di approfondimento, con una pagina costruita sia sull'insieme dei metadati descrittivi e strutturali

sia sulla possibilità di sfogliare il codice e di visualizzare le annotazioni.

Da qui, il codice può essere esplorato in diversi modi:
sfogliandolo in maniera continua per mezzo delle frecce

scegliendo la visualizzazione preferita

servendosi della struttura sulla sinistra (che, nel caso, può essere anche nascosta).


Per aumentare o ridurre le dimensioni del foglio, utilizzare i comandi di zoom, in basso a destra.

Per spostarsi all’interno del foglio, utilizzare i cursori di direzione, ugualmente in basso a destra

l’icona ‘casa’ riporta il foglio alla sua originaria dimensione di visualizzazione.

Per rendere visibili le annotazioni (o viceversa per farle scomparire), cliccare sull’icona ‘fumetto’.

Per far comparire i box con i testi delle annotazioni, posizionare il puntatore del mouse sopra all’annotazione stessa e, in caso, scorrere all’interno di essa.

Tutte le operazioni appena descritte possono essere eseguite anche espandendo la finestra a tutto schermo.


Le forme delle annotazioni dipendono dalla morfologia di ciò che si vuole mettere in evidenza sul foglio.
Il simbolo pin individua sempre annotazioni a contenuto discorsivo.

I colori delle annotazioni sono collegati al contenuto:
bianco: per l’apparato decorativo e illustrativo
blu: per le annotazioni su singoli componimenti poetici
fucsia: per i link all’edizione di un componimento poetico
giallo: per le annotazioni a contenuto generico
rosso: per le informazioni codicologico-paleografiche
turchese: per le trascrizioni del testo
verde: per la bibliografia
[a cura di Eva Ponzi]
BUONA NAVIGAZIONE!