Aretusa: inviata da Cerere, è una ninfa abbigliata con uno splendido copricapo a forma di fonte, come la sua veste in argento che simula le forme dell’acqua; ella porta con sé un cardo palustre ed è accompagnata da una sontuosa cornucopia carica dei frutti della terra e adorna di spighe di grano.
Il monte dei cortigiani: apre la parte della cerimonia relativa alle danze, ai cortei, ai balletti; è una sorta di carro semovente completo di vegetazione e abitato da animali come conigli, cervi e capre.
Dromedario con due servitori: dopo alcuni momenti dedicati a danze e a balli, la coppia di sposi distribuisce ai presenti frutta realizzata in zucchero dipinto e dorato; ed è a questo punto che fa il suo ingresso un dromedario con due vistose ceste riempite in abbondanza con ogni sorta di dolciumi; egli è guidato dal suo fantino ‘etiope’.
Venere e il Sole: parte del corteo nel quale le personificazioni dei pianeti arrivano su carri da parata; ognuno di essi declama versi che sottolineano i loro influssi astrologici e augurano alla coppia felicità per il futuro.