-cum- corretto da precedenti lettere oggi non leggibili (ma si riconosce una b in fine di rigo), con l’aggiunta di un segno soprascritto per u.
Nel codice era scritto eis ma una mano posteriore con inchiostro più chiaro ha aggiunto una u corsiva nell’interlineo.
Nel codice vim con un tratto aggiunto posteriormente a lati del primo di -m per formare la a.
Nel codice eus.
ccatorum et egrediebantur
ante faciem tuam qui prae
Così nel codice: s’intenda praeparabit
paenitentiae in remisionem pe
ad illum omnis regio Iudeae
Nel codice sus con segno abbreviato soprascritto per -(m) ma senza che sia stata eliminata la seconda -s.
scriptum est in Esaia prophe
Così nel codice: s’intenda clamantis.
Indotto dall’assonanza babtizavi/babtizabit l’amanuense ha sbagliato a copiare baptizavit per baptizavi ed ha omesso le seguenti parole: vos, aqua, ille vero baptizabit.
La b è nella forma detta a fiaschetto.
La d è per lo più di forma onciale.
La l ha l’asta rotonda.
Così nel codice per vestitus con la prima -s- molto sbiadita, quasi invisibile.
ta Ecce mitto angelum meum
È particolare la forma del legamento et con l’ultimo tratto disposto orizzontalmente, invece che ascendente verso destra.
Dopo la E- è stata erasa una lettera oggi non più riconoscibile ed è stato lasciato lo spazio vuoto.