Vat.lat.3226
Manuscript information
- Resource type:
- Manuscript
- Collection:
- Vat.lat.
- Shelfmark:
- Vat.lat.3226
- Library:
- Biblioteca Apostolica Vaticana
- Ocelli nominum:
- Codex Bembinus
- Date:
- sec. IV-V
- Beginning date:
- 376
- Ending date:
- 425
- Country:
- Italia
- Support:
- membr.
- Height:
- 185
- Width:
- 160
- Extent:
- VI. 116 (+ 3 frammenti, - f. 77)
- Overview:
- Terentius, Comoediae <cum scholiis>.
Description
- Other name:
- Pandoni, Giannantonio, detto il Porcellio, c. 1405-c. 1485 [owner]
Bembo, Bernardo, 1433-1519 [owner]
Bembo, Pietro, card., 1470-1547 [owner]
Poliziano, Angelo, 1454-1494 [person]
Bembo, Torquato, m. 1595 [owner]
Orsini, Fulvio, 1529-1600 [owner]
Sala, Domenico, f. 1813 [person]
Marini, Gaetano, sac., 1742-1815 [person] - Writing:
- <capitale libraria>
- Language:
- Latino.
- Alphabet:
- Latino.
- History:
- Il manoscritto appartenne al Porcelio, per poi essere acquistato da Bernardo Bembo. Di proprietà della famiglia Bembo, fu dato in prestito dal card. Pietro ad Angelo Poliziano, come mostra la nota autografa al f. IV. Venduto da Torquato Bembo a Fulvio Orsini il manoscritto fu restaurato nel 1697 (cf. nota al f. I). Rubato nel 1798 fu recuperato da Domenico Sala, come testimonia la nota di Gaetano Marini al f. IVv.
Administrative information
- Source of information:
- IAM41.4 - Manuscrits classiques, III, 2, pp. 117-120.
Curatorial narrative
Il Vat. lat. 3226 è un codice in capitale rustica, contenente il testo di tutte le commedie di Terenzio. È detto anche Bembino, dal nome della famiglia che ne entrò in possesso nel XVI sec. La sua importanza risiede essenzialmente nel fatto che il manoscritto riporta la colometria alla base di tutte le moderne edizioni delle commedie terenziane. Il codice è stato letto e studiato sin dai tempi antichi: il testo è stato rivisto da tre correttori (un corrector antiquus, il grammatico Ioviales, e un corrector recens) mentre i margini e l’interlineo sono ricoperti da copiosi scholia del VI sec. La datazione è stata oggetto di ampia discussione tra gli studiosi, i quali sono giunti a due sostanziali conclusioni: Lowe e Prete datano il codice tra il IV e il V sec., mentre Pratesi sposta la datazione in avanti di circa un secolo alla luce del confronto con la scriptio inferior del Pal. lat. 24 ai ff. 11-14.
Non sappiamo quasi nulla circa la storia del manoscritto prima che arrivasse nelle mani di Giannantonio de’ Pandoni, (1405-1485) umanista napoletano, detto “Porcelio”. Da quest’ultimo passò a Bernardo Bembo e poi a suo figlio Pietro, che lo diede in prestito ad Angelo Poliziano, il quale lo studiò e collazionò in previsione dell’edizione di Terenzio del 1475, attualmente conservata presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (B. R. 97). Ereditato da Torquato Bembo il codice fu venduto a Fulvio Orsini, insieme ad altri tre manoscritti (attuale Vat. gr. 1312. pt. 1 e 2, Vat. gr. 300 e Vat. lat. 3225). Oggetto di furto nel 1798, venne quindi recuperato da Domenico Sala, come testimonia la nota aggiunta posteriormente da Gaetano Marini al f. 4v.
Il brano trascritto e annotato è al f. 72v: Terenzio, Phormio 882-903.
Bibliografia
CLA I, tav. 12; PRATESI, Considerazioni, pp. 243-254; PRETE, Il codice di Terenzio; PRATESI, Appunti, pp. 71-84; RIBUOLI, La collazione polizianea; REEVE, Terence, pp. 414-420; COURY, Phormio; CHERUBINI - PRATESI, Paleografia, pp. 55-61, tav. 12. Ulteriori citazioni bibliografiche.
Parts of this manuscript
1r-5r
Andria (fragmenta)
- Locus:
- 1r-5r
- Supplied title:
- Andria (fragmenta)
- Uniform title:
- Andria (Terentius Afer, Publius, c. 195-159 a.C.)
- General note:
- <Ff. 1r-2v: piccoli frammenti dei vv. 787-878. Ff. 3r-5r: dai vv. 888-890 alla fine della commedia>.
- Language:
- Latino.
- Alphabet:
- Latino.
- Source of information:
- Manuscrits classiques, III, 2, p. 117.
5v-29r
Eunuchus <cum scholiis>
29v-52v
Heautontimorumenos <cum scholiis>
53r-76r
Phormio <cum scholiis>
76v-96r
Hecyra
96v-116v
Adelphoe <cum scholiis>