Latin Paleography From Antiquity to the Renaissance [by A. M. Piazzoni]

51r: Barb.lat.570 — Più della metà della

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Manuscript:
Barb.lat.570
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Più della metà della colonna di sinistra (pari a tredici linee di scrittura) è occupata dalle iniziali INI della parola Initium; seguono immediatamente, scritte in inchiostro rosso, le parole secundum marcu(m); al centro del margine superiore leggermente spostato al di sopra della colonna di destra, in inchiostro più chiaro e di altra mano: incipit eva(nge)l(ium) s(an)c(ti) Mar(ci).

La ricca decorazione è in stile tipicamente insulare, senza oro e con colori opachi. La dipendenza delle figure da modelli bizantini è ben evidente nei ritratti degli evangelisti intercalati all’inizio di ogni vangelo.

Trascrizione: Secundum Marcum | Initum evan | gelii Ie(s)u Ch(rist)i |  Filii | D(e)i | Si | cut.

Annotation tags:
Transcriptions, Insular scripts, Decorations, and A. Berloco (edited by)
Section:
48r-75v Evangelium Marci cum argumento et capitulis

Other annotations on this folio

  • Nel margine sinistro le seguenti concordanze: «M(a)r(cus) IIII| M(a)t(heus) XI | Lu(cas) X| Io(hannes) III | I».

  • Nel margine sinistro le seguenti concordanze: M(a)r(cus) II| M(a)t(heus) VIII | Lu(cas) IIII| Io(hannes) X | I.

  • Così nel codice: s’intenda clamantis.

  • Nel codice vim con un tratto aggiunto posteriormente a lati del primo di -m per formare la a.

  • Nel margine sinistro le seguenti concordanze: M(a)r(cus) III| M(a)t(heus) VIIII | VI.

  • Così nel codice per vestitus con la prima -s- molto sbiadita, quasi invisibile.

  • Nel codice eus. 

  • Nel codice era scritto eis ma una mano posteriore con inchiostro più chiaro ha aggiunto una u corsiva nell’interlineo. 

  • -cum- corretto da precedenti lettere oggi non leggibili (ma si riconosce una b in fine di rigo), con l’aggiunta di un segno soprascritto per u.

  • Nel codice sus con segno abbreviato soprascritto per -(m) ma senza che sia stata eliminata la seconda -s.

  • Scrittura dal tracciato pesante, con tratti marcati ed uno scarso prolungamento delle aste, al di sopra e al di sotto delle linee centrali di scrittura. La morfologia delle lettere è in realtà solo in parte riconducibile alle scritture maiuscole.

  • La a è formata da due c accostate.

  • La b è nella forma detta a fiaschetto.

  • La d è per lo più di forma onciale.

  • La g minuscola ha la testa formata da una lineetta orizzontale su riga o ondulata.

  • La l ha l’asta rotonda.

  • Sono prevalentemente maiuscole soltanto F, R ed S, e a volte la N.

  • Sono sempre minuscole la q e la t e spesso la d che ha l’occhiello chiuso o aperto e l’asta diritta.

  • È particolare la forma del legamento et con l’ultimo tratto disposto orizzontalmente, invece che ascendente verso destra.

  • Nel margine sinistro sono le seguenti concordanze: M(a)r(cus) I| M(a)t(heus) CIII | Lu(cas) LXX | II.

  • Dopo la E- è stata erasa una lettera oggi non più riconoscibile ed è stato lasciato lo spazio vuoto. 

  • Così nel codice: s’intenda praeparabit

  • Ma il copista ha scritto per errore caliga|menrtorum.

  • Indotto dall’assonanza babtizavi/babtizabit l’amanuense ha sbagliato a copiare baptizavit per baptizavi ed ha omesso le seguenti parole: vos, aqua, ille vero baptizabit.

  • scriptum est in Esaia prophe

  • ta Ecce mitto angelum meum 

  • ante faciem  tuam qui prae

  • parabat viam tuam 

  • Vox clamantes in deserto pa

  • rate viam D(omi)ni rectas facite 

  • semitas eius. 

  • Fuit Iohannes in deserto bab

  • tizans et praedicans babtism(us) 

  • paenitentiae in remisionem pe

  • ccatorum et egrediebantur 

  • ad illum omnis regio Iudeae

  • et Hierusolimite et babtizaba

  • ntur ab illo in Iordamen con

  • fitentes peccata sua.

  • Et herat Iohannes festitus

  • pilis cameili et zona pellicia

  • circa lumbos eius et lucustas

  • et mel silbestre edebat 

  • et predicabat dicens:

  • Veniet fotior me post me

  • euius non su(m) dignus proc(u)m

  • bens solbere corrigiam caliga

  • mentorum eius ego babti[za]

  • vit vos Sp(irit)u S(an)c(t)o