Palinsesti Vaticani Recupero digitale di identità cancellate [di A. Németh]

La Biblioteca Apostolica Vaticana ha individuato nelle proprie collezioni oltre 550 manoscritti con palinsesti, ossia fogli di pergamena cancellati e poi riutilizzati; nei palinsesti sono rappresentate almeno 13 lingue. Nel seguente percorso si intende presentare al pubblico questo ricco materiale, poco esplorato, conducendo una ricerca approfondita sui palinsesti di 24 manoscritti al fine di recuperare le loro identità cancellate. I codici scelti coprono la storia delle scritture latine e greche dal IV-V secolo in poi e abbracciano una vasta gamma di generi letterari e ambiti culturali precedenti al XII secolo, per lo più relativi al mondo bizantino. Una selezione più particolare mette in luce la storia degli studi filologici svolti sui palinsesti. In generale, non esiste una pubblicazione sui palinsesti vaticani attraverso la quale i lettori possano accedere ad accurate informazioni che si sono accumulate negli ultimi duecento anni. Il percorso intende aprire per le prossime generazioni nuove vie di ricerca nel mondo dei palinsesti; inoltre, potrà dare avvio a futuri progetti di collaborazione con le biblioteche d'Italia e quelle del resto d'Europa, nelle quali si conservano diverse parti di palinsesti vaticani. Gli sforzi congiunti della filologia e della tecnologia digitale aiuteranno a scoprire le identità cancellate dei manoscritti.


Si invita il lettore a visualizzare tutti i palinsesti presenti nei 24 manoscritti selezionati per il percorso sui Palinsesti Vaticani. Ciascuno viene identificato con la segnatura del manoscritto contenitore, seguita tra parentesi uncinate da 'inf.' eventualmente assieme a un numero arabo che indica la loro sequenza all'interno del manoscritto (ad es. Pal. lat. 24 <inf. 1> e Pal. lat. 24 <inf. 2>). Nel caso in cui i fogli riutilizzati contengano due scritture inferiori, queste si distinguono nel seguente modo: ad es. Vat. gr. 984 <inf. 2.1> e Vat. gr. 984 <inf. 2.2>.