Italiano
Tre bifogli del Vat. lat. 1907 (ff. 151 + 154, 152 + 153, 198 + 203) conservano alcuni frammenti della Divina Commedia di Dante Alighieri in dialetto toscano (Infer. XXVII-XXX). Il testo è copiato in una scrittura umanistica molto regolare e tramanda frammenti di un'antica copia della Divina Commedia databile alla fine del XIV o all'inizio del XV secolo. Nel testo superiore si legge l'opera storiografica di Svetonio Vite dei Cesari , trascritta nel XV secolo su una serie di fogli membranacei riusati, che includono libri e documenti di origine fiorentina.
Trascrizione di col. 1, ll. 5-9 (Infern. XXVII, vv. 10-14):
Ugghiava con la voce del afflitto
si che con tutto chel fosse di rame
pur el parea dal dolor trafittoOsi per non aver via ne forame
dal principio nel foco in suo linguaggio