Armeno
Un bifoglio del Vat. sir. 623, pt. 2 (ff. 214 + 215), tramanda un frammento della redazione armena del Protovangelo di Giacomo, un Vangelo apocrifo sull'infanzia della Vergine Maria. I testi apocrifi del Nuovo Testamento costituiscono importanti testimoni antichi della vita di Gesù, dei suoi insegnamenti o riguardanti la Vergine Maria. Questi testi, che per lo più erano composti sin dai tempi dei libri canonici del Nuovo Testamento, alla fine non hanno ottenuto uno status canonico all'interno della Bibbia; tuttavia, questi stessi testi hanno fornito un contributo significativo alla tradizione cristiana. Il bifoglio armeno riusato è databile ante 886, quando la raccolta dei sermoni cristiani in siriaco fu copiata su numerosi fogli membranacei riutilizzati.
[Cfr. Proverbio, Theonis Alexandrini fragmentum].