Paleografia Latina dall'Antichità al Rinascimento [di A.M. Piazzoni]

14. IL RITORNO ALL'UNITÀ SCRITTORIA LATINA

Il processo di diversificazione della scrittura latina iniziato nel VI secolo aveva avuto fra i suoi presupposti, e fra le sue cause, l’evoluzione politica, economica e sociale dell’Europa, dove l’unitaria struttura amministrativa e culturale dell’impero romano di Occidente era stata sostituita dalla formazione di diversi regni autonomi, in ciascuno dei quali si era formata una cultura (e una scrittura) con caratteristiche proprie.

Specularmente, alla fine del secolo VIII, una complessa serie di fattori politici, economici, sociali e culturali, contribuirono all’inizio di un processo di ritorno all’unità culturale europea con la rinascita dell’impero, sacro e romano, a opera del papato e della dinastia carolingia che aveva sostituito nell’area franca quella merovingia.

In un tale contesto, se non ancora unitario già tendente all’unità, si sviluppò una scrittura che si diffuse nei tre secoli successivi in tutte le regioni in cui si parlava e scriveva in latino, sostituendosi, più o meno rapidamente, a tutte le scritture precedentemente in uso e diventando la scrittura comune per la produzione di libri.

Si trattava della scrittura che i paleografi chiamano CAROLINA, che nel secolo XII conobbe un’importante anche se graduale evoluzione nella scrittura GOTICA.

Il processo di riunificazione della scrittura libraria latina influenzò in qualche modo anche la scrittura documentaria, dove la carolina venne utilizzata in una particolare tipizzazione (la minuscola diplomatica) che si sostituì alla corsiva usata fino ad allora. Fra X e XII secolo il progressivo attenuamento e infine la scomparsa delle caratteristiche delle scritture corsive (l’uso di un sistema regolare di legamenti fra le lettere) nella redazione dei documenti pubblici e privati (con eccezioni specie in Italia, dove resisteva la corsiva di tradizione classica) ebbe come conseguenza una crescente analogia tra scrittura dei libri e scrittura dei documenti. Si giunse allo sviluppo di una MINUSCOLA CANCELLERESCA che, ad esempio nel secolo XIV in Italia, venne utilizzata sia per i documenti sia come scrittura libraria.