Paleografia Latina dall'Antichità al Rinascimento [di A.M. Piazzoni]

10.3 L’alfabeto capitale insulare

Nei manoscritti insulari viene anche realizzato un caratteristico alfabeto INSULARE CAPITALE, detto anche capitale decorativa, utilizzato specialmente nei grandi codici con testi biblici, come scrittura distintiva per titoli, capitoli, iniziali. Si sviluppò a partire dalla capitale (che nei codici arrivati nelle isole aveva la medesima funzione) e sotto l’influenza della scrittura runica propria dei popoli germanici e utilizzata per le iscrizioni, con un fenomeno di osmosi con scritture locali analogo, ad esempio, a quello verificatosi nella penisola iberica nell’incontro della scrittura visigotica con quella araba.

Il risultato è una serie di lettere in cui le linee curve vengono sostituite da segmenti, acquistando dunque una forma più squadrata nella quale anche le linee orizzontali spesso iniziano e terminano con la decorazione triangolare del dente di lupo.

Alfabeto insulare decorativo.jpg
Riproduzione dell'alfabeto latino in insulare capitale decorativa

Particolarmente caratteristiche sono le lettere a, b, h, m, o, t.

Insulare decorativa.jpg
Si noti la parola "Amen" in capitale decorativa al f. 50r del Pal. lat. 202