Vat.lat.3285
Informazioni sul manoscritto
Descrizione
- Altro nome:
- Leto, Giulio Pomponio, 1428-1497 [scribe]
Gioacchino di Giovanni de' Gigantibus, f. 1450-1485 [artist]
Sanvito, Bartolomeo, 1435-1511 [artist]
Mazzatosta, Fabio, sec. XV [owner]
Orsini, Fulvio, 1529-1600 [owner] - Scrittura:
- <umanistica>
- Nota:
- F. Iv (add. sec. XV): <Digestum novum> (inc.: "Libro XLVIIII. Qui cum uno testiculi [sic] natus est").
- Lingua:
- Latino.
- Alfabeto:
- Latino.
Informazioni amministrative
- Fonte:
- IAM41.5 -Manuscrits classiques, III, 2, pp. 211-213.
Testo del curatore
Il codice, dal formato modesto, tramanda il Bellum civile di Lucano. Vergato da Pomponio Leto per un suo discepolo, Fabio Mazzatosta (il cui nome compare al f. 137r), il manoscritto è in una corsiva umanistica elegante ed ordinata e presenta numerose glosse di esegesi del testo nei margini e negli spazi interlineari tutte di mano del copista ma ascrivibili a periodi differenti. L’apparato decorativo, di ambito romano, è opera, secondo Ruysschaert, di Gioacchino di Giovanni de' Gigantibus. La pagina di incipit presenta invece un fregio a bianchi girari su fondo policromo che corre lungo i margini superiore, interno e inferiore: da quello inferiore è stato eraso lo stemma dei Mezzatosta. Ogni libro presenta delle iniziali dorate anch’esse poste su fondo policromo decorato a bianchi girari. La rubrica al f. 1r, in lettere capitali blu ed oro, è attribuibile invece a Bartolomeo Sanvito. È proprio sulla base dell’apparato decorativo, in particolare sulla stretta collaborazione dei due artisti, che è stato possibile datare il codice alla fine degli anni Sessanta del XV sec.
Il codice proviene dalla biblioteca di Fulvio Orsini (cfr. f. Ir).
Il brano trascritto e annotato è al f. 35v-36r, Lucanus, Bellum civile, III, 629-688.
Bibliografia
RUYSSCHAERT, Miniaturistes, p. 274. CHERUBININ - PRATESI, Paleografia, p. 604, tav. 125. Ulteriori citazioni bibliografiche.
Descrizioni interne
135v
Epitaphium Lucani
135v-137r
Vita Lucani
1r-135r
De bello civili