1r: Vat.lat.588 — Scrittura equilibrata con sviluppo
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- Vat.lat.588
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Scrittura equilibrata con sviluppo delle aste moderato: ampiezza delle lettere bilanciata dallo sviluppo in altezza.
- Section:
- 1r-132v Gregorius PP. I, Magnus: Liber regulae pastoralis
Altre annotazioni in questo foglio
A con occhiello inferiore piccolo e quello superiore aperto e largo.
D nelle due forme onciale e minuscola, quest’ultima con asta poco sinuosa e occhiello tendente all’ovale.
La g è formata da due occhielli ovali con quello superiore più sviluppato.
H con occhiello leggermente compresso e asta poco sviluppata, come anche la b e la q.
R nelle due forme rotonda, secondo la seconda regola di Meyer, e diritta.
S maiuscola in fine di parola con ansa inferiore tendente alla chiusura.
T che sorpassa di poco le altre lettere con tratto orizzontale rivolto a destra.
Sovrapposizione dei tratti.
Le abbreviazioni sono quelle comuni:
- us finale;
- ue finale dopo q;
- er abbreviato con riccio.
Si mette in evidenza il punto fermo per la pausa breve o finale.
Nell’occhiello della P, che occupa quasi tutto il margine sinistro, per un’altezza pari a circa diciassette linee di scrittura, è rappresentato Gregorio Magno in abiti pontificali nell’atto di scrivere.
Nel margine destro della pagina con richiamo della parola Incipit è la seguente nota scritta in una minuta semigotica leggermente corsiveggiante Sic debet d(ice)re: |Incipit p(ro)log(us) | i(n) libr(um) pasto|ralis b(ea)ti G(re)g(or)ii.
La prima -s- è aggiunta nell’interlineo.
Segue in espunto con inchiostro della medesima tonalità della nota posta a margine.
La -s finale è aggiunta nell’interlineo.
se aggiunto dal medesimo correttore della nota a nel margine destro con chiamata nel testo.
Nel margine destro è un’altra nota del medesimo correttore delle precedenti, disposta (forse) su sei righe, oggi quasi illeggibile perché fortemente sbiadita.
Corruttela da humilitatis con l’espunzione di -ti- effettuata con inchiostro della medesima tonalità della nota posta a margine.
est aggiunto dal medesimo correttore della prima nota nel margine destro con richiamo nel testo.
Incipit liber pastoralis e
ditus a sancto Gregorio.
Pastoralis cure me pondera
fugere delitescendo uoluisse,
benigna, frater k(arissim)e, atq(ue) hu
millima intentio(n)e reprehe
ndis; que ne quib(us)da(m) le
via e(ss)e videantur, praesentis
libri stilo exprimo de eorum gravedine o(mn)e
quod penso, ut et hec qui uacat, incaute no(n)
expetat; et qui incaute expetiit, adeptum se e(ss)e
pertimescat. Quadripertita uero disputati
one liber iste distinguitur, ut ad lectori(s) sui
animum ordinatis allegationib(us) quasi qui
b(us)dam passib(us) gradiatur. Nam dum rerum
necessitas exposcit, pensandum valde est, ad c(u)l
men regimini(s) quisq(ue) qualit(er) ueniat; et ad
hoc rite perveniens, qualit(er) vivat; et bene vive(n)s,
qualiter doceat; et recte docens, infirmitate(m) sua(m)
cotidie quanta consideratio(n)e cognoscat, ne
aut humilitas accessum fugiat, aut perve(n)
t(i)oni vita contradicat, aut vitam doctrina