Classici Latini Evoluzione e trasmissione di opere classiche [di M. Buonocore]

Vat.lat.1596

Informazioni sul manoscritto

Resource type:
Manuscript
Collection:
Vat.lat.
Segnatura:
Vat.lat.1596
Biblioteca:
Biblioteca Apostolica Vaticana
Datazione:
sec. XIII in
Data inizio:
1201
Data fine:
1225
Materiale:
membr.
Altezza:
228
Larghezza:
145
Numero fogli:
I. 153. I
Contenuto:
Metamorphoses.
Nota generale:
Ovidius, Metamorphoses.
Exhibit Tags:
Ovidius

Descrizione

Bibliography:
Manuscrits classiques, III. 1, p. 181; Vedere i classici, p. 226-227.
Collazione:
16 fascicoli: 1-15 quinioni (ff. 1-10, 11-20, 21-30, 31-39, 40-49, 50-59, 60-69, 70-79, 80-89, 90-99, 100-109, 110-119, 120-129, 130-139, 140-149), 16 binione (ff. 150-152 [-1]).
Impaginazione:
colonna unica; ll. 39/rr. 39; mm 173x80; rigatura a secco.
Foliazione:
manuale, in numeri arabi nel margine superiore esterno (ff. 1-152[+35bis]).
Scrittura:
gotica
Scrittura - Nota:
testo vergato in inchiostro bruno scuro da copista unico “Scripsit Fernandus meritis super astra locandus/Discola morosus prudens non invidiosus/Laus tibi sit Christe quoniam liber explicit iste/Explicit Ovidius metamorphoseos/Qui scripsit scribat semper cum domino vivat” (f.152r); glosse coeve e posteriori alla stesura del codice in inchiostro bruno più chiaro, rispettivamente in scrittura gotica di modulo piccolo e umanistica corsiva.
Decorazione - Nota:
13 disegni marginali dipinti in rosso, verde, giallo e bruno (ff. 4r, 6v, 7v, 8v, 10r, 15v, 17r, 18r, 19v, 20v, 21v, 24v, 25r); 1 iniziale maggiore rimasta incompleta (f. 1r); segni di paragrafo in inchiostro rosso (ff. 1-10).
Legatura -Nota:
su assi di legno con coperta in marocchino rosso; sui piatti doppia filettatura in oro; dorso a cinque nervi con impressioni in oro e sul primo e ultimo tassello, rispettivamente gli stemmi di papa Pio IX (1846-1878) e del cardinale bibliotecario Luigi Lambruschini (1834-1853); sovraccoperta in cartoncino rosso scuro; sul taglio centrale e superiore l’indicazione in inchiostro bruno del contenuto del codice.
Stato di conservazione:
buono; pergamena ingiallita e grana follicolare evidente sul lato pelo, numerose macchie di umidità, sporadici attacchi di tarli.
Verba reclamantia:
costanti, posizionati orizzontalmente nel margine inferiore (esclusi i ff. 89v, 99v, 109v e 119v in cui sono posti verticalmente nel margine inferiore interno).
Altro nome:
Fernandus, sec. XII-XIII [scribe]
Lingua:
Latino.
Alfabeto:
Latino.

Testo del curatore

Il codice Vat. lat. 1596, vergato in gotica dal copista Fernandus che si sottoscrive a f. 152r, databile al primo quarto del XIII secolo, è tuttavia di origine incerta, la critica ha proposto l’Italia o la penisola iberica, per via del glossario latino-spagnolo presente a f. 152v (Buonocore, Aetas Ovidiana, p. 179; Tristano, Scheda nr. 30, p. 226). Il manoscritto contiene il testo delle Metamorfosi di Ovidio ed è accompagnato da illustrazioni a margine solo in corrispondenza dei primi tre libri dell’opera. Le miniature marginali, alcune incomplete in cui è visibile solo un leggero disegno a mina di piombo, mostrano un’aderenza al testo e confermano, come è già stato proposto dalla critica per altri testimoni delle Metamorfosi, che le rappresentazioni aderiscono perfettamente ai versi del poeta augusteo e, proprio partendo dal testo, il miniatore, o consulente preposto, sembra aver costruito le figurazioni marginali, inserite con la funzione di vere e proprie glosse esplicative (Orofino, Ovidio nel Medioevo, pp. 189-197; Buonocore, Forme e tipologie, pp. 137-143; Toniolo, Immagini in trasformazione, pp. 95-96). Le raffigurazioni, slegate da repertori classici standardizzati, come di consueto per la tradizione illustrativa delle Metamorfosi (cfr. Vat. lat. 2780), sembrano rispondere quindi ad un’esigenza immediata di commento visivo e mostrano in più di un’occasione un forte dinamismo come è il caso di Mercurio rappresentato nell’atto di uccidere Argo a f. 10r (Buonocore, Forme e tipologie, p. 138).

Il manoscritto, di discreta fattura, non raggiunge tuttavia esiti qualitativamente elevati, il disegno scompare il più delle volte sotto la stesura del colore pastoso e coprente e il miniatore utilizza una gamma cromatica elementare (giallo, verde, rosso, bruno), i contorni sono tratteggiati in inchiostro nero scuro. L’apparato decorativo resta privo di confronti puntuali all’interno della produzione italiana del primo quarto del XIII secolo che sembra già orientata su altre tipologie figurative.

Bibliografia generale

Descrizioni interne

152r

Fernandus,

Datazione:
sec. XII-XIII
Data inizio:
1176
Data fine:
1225
Materiale:
Locus:
152r
Autore:
Fernandus, sec. XII-XIII [internal]
Sommario:
Versus leonini.
Incipit testo:
Finito libro reddatur coena magistro
Tipologia documento:
Autografo.
Lingua:
Latino.
Alfabeto:
Latino.
Fonte:
IAM62

1r-152r

Ovidius Naso, Publius, Metamorphoses

Locus:
1r-152r
Autore:
Ovidius Naso, Publius, 43 a.C.-17/18 d.C. [internal]
Titolo supplito:
Metamorphoses
Titolo uniforme:
Metamorphoses (Ovidius Naso, Publius, 43 a.C.-17/18 d.C.)
Lingua:
Latino.
Alfabeto:
Latino.