Pal.lat.1566
Informazioni sul manoscritto
- Resource type:
- Manuscript
- Collection:
- Pal.lat.
- Segnatura:
- Pal.lat.1566
- Biblioteca:
- Biblioteca Apostolica Vaticana
- Datazione:
- sec. XIV med
- Data inizio:
- 1326
- Data fine:
- 1375
- Paese:
- Italia
- Materiale:
- membr.
- Altezza:
- 274
- Larghezza:
- 198
- Numero fogli:
- I. 79
- Contenuto:
- Opus agriculturae (lib. I-XIII).
- Nota generale:
- Palladius, Opus agriculturae.
Descrizione
- Bibliography:
- Manuscrits classiques, II. 2, p. 224-225; Vedere i classici, p. 243-244.
- Collazione:
- 10 fascicoli: 1-10 quaternioni (ff. 1-8, 9-16, 17-24, 25-32, 33-40, 41-48, 49-56, 57-64, 65-72, 73-79[-1; risarcito con un foglio di carta]).
- Impaginazione:
- su due colonne; rr. 32 /ll. 31; mm 182x126; rigatura a colore (tipo Derolez 43).
- Foliazione:
- manuale, a cifre arabe in inchiostro bruno sul margine superiore esterno.
- Scrittura:
- gotica
- Scrittura - Nota:
- copista unico che verga il testo in inchiostro bruno; glosse in corsivo posteriori alla stesura del codice (sec. XV).
- Decorazione - Nota:
- 13 disegni tabellari realizzati a penna e inchiostro all’inizio di ciascun libro (ff. 1r, 16r, 22r, 36v, 47v, 50v, 53v, 56v, 58v, 61v, 64v, 70v, 78r); i margini sono talvolta arricchiti da piccole raffigurazioni di differenti specie animali realizzate a penna e inchiostro (ff. 9r, 9v, 10v, 11r); 1 iniziale ornata inscritta all’interno di un riquadro azzurro: corpo rosa chiaro, profilato all’interno di giallo e nell’occhiello tralci fitomorfi che formano motivi geometrici in azzurro su fondo rosa; prolungamenti a foglie d’acanto dipinte in azzurro e rosso-arancio lungo il margine inferiore e l’intercolumnio; numerose iniziali filigranate rosse con filigrana blu e blu con filigrana rossa, talvolta ossidate (per esempio a f. 32v); numerose iniziali calligrafiche in inchiostro rosso e blu; segni di paragrafo in inchiostro rosso e blu; titoli rubricati.
- Legatura -Nota:
- legatura floscia con coperta in pergamena neutra; sul dorso in inchiostro bruno l’indicazione del contenuto dell’opera.
- Stato di conservazione:
- buono; frequenti macchie di umidità e cadute di colore, pergamena talvolta spessa con sporadici difetti di concia.
- Verba reclamantia:
- costanti, in inchiostro bruno al centro del margine inferiore.
- Palinsesto:
- numerose tracce di scrittura inferiore, di tipo corsivo e databile al XIV secolo (per esempio ff. 19-20, 27-28, 32, 48-50).
- Altro nome:
- Fugger, Ulrich, 1526-1584 [owner]
- Lingua:
- Latino.
- Alfabeto:
- Latino.
Testo del curatore
Il ms. Pal. lat.1566, contenente il testo dell’Opus agriculturae di Palladio, è illustrato da tredici miniature tabellari realizzate a penna e inchiostro all’inizio di ciascun libro (ff. 1r, 16r, 22r, 36v, 47v, 50v, 53v, 56v, 58v, 61v, 64v, 70v, 78r); i margini sono talvolta arricchiti da piccole raffigurazioni di differenti specie animali (ff. 9r, 9v, 10v, 11r). Inedito nell’ambito degli studi storico-artistici il manoscritto mostra delle rilevanti affinità con il gruppo di codici assegnati al Maestro del Salomone della Casanatense. L’accostamento del Pal. lat. 1566 alla produzione riconducibile all'ambito del Maestro del Salomone è stata possibile grazie all’unica iniziale ornata a tempera e pennello posta all’incipit del testo (f. 1r). L’iniziale P di Pars prudentie, inscritta all’interno di un riquadro azzurro, dal corpo rosa chiaro, profilato all’interno di giallo e nell’occhiello arricchita da tralci fitomorfi che formano motivi geometrici in azzurro su fondo rosa, presenta prolungamenti a foglie lanceolate dipinte in azzurro e rosso-arancio del tipo appuntito e frastagliato tipico dei modi del Maestro, attivo anche in un altro manoscritto contenente una Miscellanea storica (ms. Vat. lat. 1860). Il programma illustrativo del testo di Palladio potrebbe essere stato realizzato quindi a Napoli all’inizio del quarto decennio del Trecento. La localizzazione del codice in area meridionale Il ms. Pal. lat.1566 confermerebbe inoltre che a Napoli, durante il regno di Roberto d’Angiò, venivano realizzati manoscritti non solo sontuosi, per essere mostrati a corte come le celebri bibbie di Cristoforo Orimina (cfr. ad esempio il ms. Vat. lat. 3550), ma anche libri d’uso, realizzati quasi esclusivamente a penna e inchiostro.
Descrizioni interne
1r-79r
Opus agricolturae