Classici Latini Evoluzione e trasmissione di opere classiche [di M. Buonocore]

Barb.lat.154

Informazioni sul manoscritto

Resource type:
Manuscript
Collection:
Barb.lat.
Segnatura:
Barb.lat.154
Biblioteca:
Biblioteca Apostolica Vaticana
Datazione:
sec. XV ex
Data inizio:
1476
Data fine:
1500
Paese:
Italia
Regione:
Italia meridionale
Materiale:
membr.
Altezza:
330
Larghezza:
185
Numero fogli:
II. 132. I
Contenuto:
De rerum natura.
Nota generale:
Lucretius, De rerum natura.
Exhibit Tags:
LucretiusCristoforo Majorana

Descrizione

Bibliography:
Marucchi, Stemmi di possessori 1964, p. 85; Manuscrits classiques, I, p. 187-188; Vedere i classici, p. 506-507.
Collazione:
14 fascicoli: 1-3 quinioni (ff. 1-10, 11-20, 21-30); 4 quaternione (ff. 31-38); 5-6 quinioni (ff. 39-48, 49-58); 7 quaternione (ff. 59-66); 8-11 quinioni (ff. 67-76, 77-86, 87-96, 97-106); 12 quaternione (ff. 107-114); 13 quinione (ff. 115-124); 14 quaternione (ff. 125-132); f. 132 vacuo.
Impaginazione:
unica colonna, ampi margini; ll. 29/rr. 29; mm 210x107; rigatura a secco (tipo Derolez 36).
Foliazione:
manuale a inchiostro, in numeri arabi nell’angolo superiore destro.
Scrittura:
umanistica
Scrittura - Nota:
copista unico che verga il testo in inchiostro bruno chiaro.
Decorazione - Nota:
1 pagina d’incipit miniata: frontespizio architettonico abitato da putti e adornato all’antica, in alto lo stemma coronato di Andrea Matteo III d’Acquaviva (f. 1r); 5 iniziali maggiori istoriate (ff. 20v, 41v, 60v, 83r, 109r); numerose iniziali minori campite, con corpo in foglia d’oro su fondo rosso porpora o blu; titoli in foglia d’oro.
Legatura -Nota:
su assi di cartone con coperta in pelle marrone; sulla risguardia anteriore l’indicazione dell’antica segnatura 2171 posizionata in alto al centro, in basso l’indicazione IX. 23.
Stato di conservazione:
ottimo.
Verba reclamantia:
al centro del margine inferiore con sobrie ornamentazioni, spesso rifilati.
Stemma:
al centro del margine superiore del frontespizio miniato lo stemma di Andrea Matteo III d’Acquaviva, duca di Atri: inquartato nel primo e nel quarto dalle armi di Ferdinando I d'Aragona, nel II e nel III le armi Acquaviva, d’oro al leone d’azzurro (f. 1r).
Altro nome:
Acquaviva, Andrea Matteo, duca d'Atri, 1457?-1528 [owner]
Lingua:
Latino.
Alfabeto:
Latino.

Testo del curatore

Il Barb. lat. 154 è un manoscritto vergato in scrittura umanistica, databile certamente dopo il 1478, come si deduce dallo stemma di Andrea Matteo d’Acquaviva a f. 1r (Piacentini, Scheda nr. 140, p. 507). Il codice contiene il testo del De rerum natura di Lucrezio e fa parte della famiglia degli Italici, derivati da un codice perduto di Poggio Bracciolini (variamente noto dalla critica come codice U e B di tale gruppo; Reeve, The Italian Tradition, p. 28; Scarcia Piacentini, Note storiche, p. 512). L’apparato decorativo è costituito da una pagina d’incipit riccamente miniata con frontespizio architettonico abitato da putti e adornato all’antica, in cui compare in alto lo stemma di Andrea Matteo III Acquaviva d’Aragona, duca d’Atri (Bianca, La biblioteca di Andrea Matteo, pp. 170, 173), da cinque iniziali istoriate (ff. 20v, 41v, 60v, 83r, 109r) e numerose iniziali minori campite. Il miniatore responsabile del progetto decorativo è Cristoforo Majorana, miniatore napoletano attivo nell’ultimo quarto del XV secolo, formato verosimilmente nella bottega di Cola Rapicano, riconoscibile in un nucleo consistente di codici miniati per Alfonso d’Aragona, e tutti comunque riferibili all’Italia meridionale, come è il caso delle opere di Pontano contenute nel manoscritto Urb. lat. 225.

Bibliografia generale

Descrizioni interne

1r-131v

Lucretius Carus, Titus, De rerum natura

Locus:
1r-131v
Autore:
Lucretius Carus, Titus, 97-55 a.C.‏ [internal]
Titolo supplito:
De rerum natura
Titolo uniforme:
De rerum natura (Lucretius Carus, Titus, 97-55 a.C.)
Lingua:
Latino.
Alfabeto:
Latino.