Arch.Cap.S.Pietro.H.19
Informazioni sul manoscritto
- Resource type:
- Manuscript
- Collection:
- Arch.Cap.S.Pietro.
- Segnatura:
- Arch.Cap.S.Pietro.H.19
- Biblioteca:
- Biblioteca Apostolica Vaticana
- Datazione:
- sec. XI in
- Data inizio:
- 1001
- Data fine:
- 1025
- Paese:
- Francia
- Materiale:
- membr.
- Altezza:
- 260
- Larghezza:
- 190
- Numero fogli:
- IV. 130. IV
- Contenuto:
- Comoediae.
- Nota generale:
- Terentius, Comoediae.
Descrizione
- Bibliography:
- Manuscrits classiques, I, p. 45-47; Vedere i classici, p. 200-202.
- Collazione:
- 16 fascicoli: 1-14 quaternioni (ff. 1-8, 9-16, 17-24, 25-32, 33-40, 41-48, 49-55 [-1], 56-63, 64-71, 72-79, 80-87, 88-95, 96-103, 104-111), 15-16 quinioni (ff. 112-121, 122-130 [-1]); f. 73r rigato ma non scritto.
- Impaginazione:
- ff. 10v-130v: colonna unica; ll. 28/rr. 28; mm 190x123; rigatura a secco, talvolta ripassata a colore (tipo Derolez 33). ff. 1r-9r: su due colonne; ll. 48/rr. 48; mm 182x125; rigatura a secco (tipo Derolez 51).
- Foliazione:
- manuale, a matita in numeri arabi nel margine inferiore esterno (ff.1-130); più antica, in inchiostro bruno, nel margine superiore esterno (ff. 1-125).
- Scrittura:
- carolina
- Scrittura - Nota:
- testo vergato in minuscola carolina di modulo medio (ff. 10v-130v); una mano diversa rispetto al copista principale esegue in carolina di modulo molto piccolo i primi 9 fogli contenenti il Commentario di Eugrafio; una mano successiva integra il testo in scrittura umanistica (ff. 49r-55v); f. 130v sottoscrizione in versi del copista, in capitale rustica toccata di rosso: “OPTIME PASTORVM PRINCEPS NE SPERNE TVORVM/SERVORVM VOCES PETRE PRECOR HVMILES/EXIGVVM MVNVS TIBIMET QVOD FIDVS ALVMNVS/OFFERT ITERIVS SVSCIPE NVNC MINIMVS/KARE NIMIS FAMVLI DONVM NE TEMPNE FIDELIS/TV VENERANDE SACER MI RAINARDE PATER/QVI MERITIS TANTVM SOLIS DE LVMINE QVANTVM/FVLGET IN ORBE DIES AC PIETATE NITES/DOCTRINAE CVI SIT PROPRIO DE PECTORE QVICQVID/POST REPVTO DOMINVM SEMPER VBIQVE PIVM/CVIVS AMOR NOSTRAS FOVEAT MENTES REVOCANDO/CVM PRECIBVS SVPERAM ORO PIIS PATRIAM”; numerose glosse interlineari e marginali coeve e successive alla stesura del codice.
- Decorazione - Nota:
- doppia pagina miniata che introduce l’inizio delle Commedie: ritratto dell’autore all’interno di un medaglione sorretto da due uomini mascherati da schiavi, affiancato da un armadio a piena pagina in cui sono collocate le maschere di scena (ff. 9v-10r); la gamma coloristica utilizzata è basata sul bruno, l'arancio e il grigio; spazi in campo aperto lasciati liberi per il corredo illustrativo, talvolta è possibile notare che alcuni disegni sono stati erasi in epoca successiva (per esempio ff. 11r, 18r, 64r); titoli rubricati.
- Legatura -Nota:
- su assi di legno con coperta in cuoio marrone e coppia di fermagli in cuoio e ottone; sui piatti doppia cornice impressa a secco e incisioni in oro; sul dorso, in alto lo stemma di papa Paolo VI (1963-1978); sovraccoperta in cartoncino azzurro/grigio.
- Stato di conservazione:
- pergamena spessa e ingiallita che presenta numerosi difetti di concia (occhi vitrei, sclafi, fori e strappi); grana follicolare evidente sul lato pelo e numerose macchie di umidità e attacchi di tarli.
- Segnature di fascicoli:
- a fine fascicolo, in numeri romani, al centro del margine inferiore, spesso rifilata.
- Altro nome:
- Orsini, Giordano, card., m. 1438 [owner]
- Lingua:
- Latino.
- Alfabeto:
- Latino.
Testo del curatore
Il manoscritto Arch. Cap. S. Pietro H. 19, di medio formato e copiato in scrittura carolina, è stato realizzato in Francia, probabilmente all’inizio del secolo XI. L’aspetto del codice è piuttosto modesto, confezionato con una pergamena di bassa qualità, raccoglie le commedie di Terenzio (Andria, Hecyra, Heautontimorumenos, Eunuchus, Phormio, Adelphoe) nel ramo della recensio Calliopiana, dunque secondo la revisione del grammatico Calliopio avvenuta nel V secolo circa. Una mano diversa, rispetto al copista principale (f. 130v sottoscrizione del copista in capitale rustica), esegue in carolina di modulo molto piccolo i primi nove fogli contenenti il Commentario di Eugrafio e una mano successiva integra il testo in scrittura umanistica, inserendo le didascalie all’interno degli spazi lasciati vuoti e destinati ad accogliere le scene delle commedie (ff. 49r-55v). Il ms. Arch. Cap. S. Pietro H. 19 è stato esemplato sul modello dell’esemplare manoscritto delle commedie di Terenzio Vat. lat. 3868 (Fachechi, I classici, p. 21) ma, al contrario di quest’ultimo, restò privo della maggior parte delle illustrazioni (Wright, Scheda nr. 19). Si possono infatti notare gli spazi in campo aperto lasciati liberi per il corredo illustrativo e talvolta è possibile individuare alcune tracce di disegni erasi, forse in epoca successiva rispetto alla confezione del codice, poiché ritenuti verosimilmente troppo approssimativi e maldestri nella resa fisioniomica delle figure (per esempio ff. 11r, 18r, 64r), come si evince dalla doppia pagina miniata che introduce l’inizio delle Commedie (Wright, Scheda nr. 19, p. 202). Sul verso è rappresentato il ritratto dell’autore all’interno di un medaglione sorretto da due uomini mascherati da schiavi e nel recto successivo un armadio a piena pagina in cui sono collocate le maschere di scena (ff. 9v-10r); la gamma coloristica impiegata è basata sul bruno, l'arancio e il grigio, i colori sono inoltre stesi sul disegno in maniera irregolare. Il manoscritto giunse a Roma prima del 26 luglio 1434, momento in cui il cardinale Giordano Orsini lo lasciò il codice in eredità al Capitolo di S. Pietro (Wright, Scheda nr. 19, p. 200).
Descrizioni interne
1r-9r
Commentum Terentii
10v-31r
Andria
31r-52r
Eunuchus
52r-72v
Heautontimorumenos
72v-92v
Adelphoe
92v-109v
Hecyra