Pietro Guindaleri
f. 1464-1506
Come molti artisti della sua generazione, Guindaleri deve la sua formazione alla rivoluzione visuale proposta da Andrea Mantegna nella Cappella Ovetari di Padova. Miniatore al servizio dei Gonzaga a partire dalla metà degli anni ’60, egli lavora per la corte mantovana realizzando mss. di lusso, probabilmente affiancato da una bottega. La produzione miniata a lui attribuita è tuttavia a oggi molto esigua e individuabile con difficoltà, spesso oggetto di valutazioni diverse da parte della critica, raramente convergente su una visione univoca. Egli minia una Historia naturalis di Plinio (Torino, Biblioteca nazionale Universitaria, ms. J. I. 22-23, codice dalla complessa e articolata vicenda critica, cfr. anche Giovanni Corenti), copiata da Matteo Contugi tra il 1463 e il 1468, con il quale forse lavora anche nel Canzoniere di Petrarca (Londra, British Library, Harley 3567). Nella la biblioteca di Federico, la presenza di Guindaleri è stata proposta per l’Urb. lat. 10.
ZANICHELLI, Guindaleri, Pietro, pp. 336-338.