La Biblioteca di un 'principe umanista' Federico da Montefeltro e i suoi manoscritti [di M.G. Critelli]

MANOSCRITTI EXTRAVAGANTI

Alcuni esemplari ‘fuori categoria’, in conclusione, ma non per questo meno interessanti: l’Urb. lat. 248, coinvolto in due diverse campagne decorative tra la fine del secolo XIV e gli inizi del successivo, giunto come dono nella collezione di Federico; l’Urb. lat. 264, realizzato a Padova da un altro dei grandi maestri padani del minio, Girolamo da Cremona; l’Urb. lat. 281, una delle copie riminesi del Valturio, opera che non poteva certo mancare nella biblioteca di un uomo d’armi come il signore di Urbino; l'Urb. lat. 410, realizzato nell'entourage di Francesco Filelfo e contenente un ritratto di Federico; l’Urb. lat. 681, un maneggevole volumetto che raccoglie i Rerum vulgarium fragmenta e i Triumphi di Petrarca, confezionato per il cardinale Francesco Gonzaga; l’Urb. lat. 899, fastoso esemplare che celebra le nozze di Costanzo Sforza con Camilla d’Aragona.