Vat.gr.155
Informazioni sul manoscritto
- Resource type:
- Manuscript
- Collection:
- Vat.gr.
- Segnatura:
- Vat.gr.155
- Biblioteca:
- Biblioteca Apostolica Vaticana
- Datazione:
- sec. X
- Data inizio:
- 901
- Data fine:
- 1000
- Materiale:
- membr.
- Altezza:
- 277
- Larghezza:
- 190
- Numero fogli:
- I. 331
Descrizione
- Collazione:
- Fasciculi [...] quaterniones sunt praeter α’, cuius f. primum excidit, et ιβ’ carentem ff. 3. 4.
- Scrittura - Nota:
- Textum flavo atramento diligenter descriptun: litteris reclinatis, saepius retractavit, non ita tamen adcurate, manus rec. atramento nigriore usa. Tituli, notae temporum, lemmata charactere unciali.
- Legatura -Nota:
- In tegumenti dorso scuta Pii IX et A. Mai card. byblioth.
- Segnature di fascicoli:
- Numero μβ’ (signati in marg. inf. dextrorsum a librario saec., ut opinor, XV).
- Nota:
- Enumeratio antiquior omnino interiisse videtur. [...] I chart. πίνακα exhihet manu (Ios. de Iuliis). 1r summo marg. saec. XV adnotatum est "Istorie grecor. (et) p(rim)o Romanor". F. 331 maculatum et perforatum praebet in marg. inf. partis aversae notam saec. XVII "Hoc initiu(m) capitis reperitur i(n) impressis Hist. Byzant. | in suo tomo p. 389". Codicis descriptionem repperies ap. de Boor, Theophanis Chronographia Il 374.
- Lingua:
- Greco.
- Alfabeto:
- Greco.
Informazioni amministrative
- Fonte:
- I. Mercati, P. Franchi De' Cavalieri, Codices Vaticani graeci, I: Codices 1-329, Romae 1923, pp. 177-178.
Testo del curatore
Il Vat. gr. 155 è un manoscritto contenente due opere storiografiche l’una di Giorgio Sincello e l’altra, prosecuzione della precedente, di Teofane il Confessore. È un manoscritto acefalo e mutilo; i margini sono stati rifilati in maniera drastica, tagliando così gli scholia che il copista aveva apposto. Il manoscritto è completamente privo di decorazione eccetto una fascia intrecciata al f. 64r all’inizio dell’opera di Teofane. Wilson e Follieri ritengono che la mano del copista possa essere la stessa mano del manoscritto Oxford, Christ Church, Wake 5, anch’esso contenete l’opera di Teofane: tale scrittura dalle forme squadrate è stata affiancata alla minuscola di tipo “Anastasio”. La datazione è abbastanza discussa: de Boor lo data al X sec., il Mosshammer a cavallo tra il IX e il X sec. e la Perria alla fine del IX sec. Anche l’origine del codice è stata oggetto di dibattito: si era ipotizzata un’origine italo-greca ma nessun dato lo confermerebbe.
Il manoscritto appartiene probabilmente al nucleo più antico della biblioteca: Lilla lo ha identificato già nel catalogo del 1518 stilato sotto Leone X.
I fogli trascritti sono i seguenti: ff. 64r-68v, Theophanes Confessor, Chronographia (cfr. Theophanes Confessor, Theophanis chronographia, recensuit C. De Boor, Leipzig 1883, pp. 3-13). Si annotano i ff. 64r e 68r.
Bibliografia
THEOPHANES CONFESSOR, Chronographia, II, pp. 374-376; GEORGIUS SYNCELLUS, Chronographia, pp. XI-XII; PERRIA, Γραφίς, pp. 78-79. Biblioteca Apostolica Vaticana e Pinakes.
Descrizioni interne
1r-63v
Ecloga cronographica
64r-331v
Chronographia
- Locus:
- 64r-331v
- Titolo supplito:
- Chronographia
- Titolo uniforme:
- Chronographia (Theophanes, Confessor, c. 752-c. 817)
- Nota:
- Usque ad vv. ὁ ἀδελφὸς αὐτου̃. ἀντ' αὐτου̃. Ff. 2 exciderunt post f. 90 desiderantur κόσμου ἔτη, ‚εωνς‛ - ζώσης τη̃ς αὐτου̃
- Lingua:
- Greco.
- Alfabeto:
- Greco.
- Fonte:
- I. Mercati, P. Franchi De' Cavalieri, Codices Vaticani graeci, I: Codices 1-329, Romae 1923, p. 177.