Paleografia greca dall'Antichità al Rinascimento [di T. Janz]

Vat.gr.155

Informazioni sul manoscritto

Resource type:
Manuscript
Collection:
Vat.gr.
Segnatura:
Vat.gr.155
Biblioteca:
Biblioteca Apostolica Vaticana
Datazione:
sec. X
Data inizio:
901
Data fine:
1000
Materiale:
membr.
Altezza:
277
Larghezza:
190
Numero fogli:
I. 331

Descrizione

Collazione:
Fasciculi [...] quaterniones sunt praeter α’, cuius f. primum excidit, et ιβ’ carentem ff. 3. 4.
Scrittura - Nota:
Textum flavo atramento diligenter descriptun: litteris reclinatis, saepius retractavit, non ita tamen adcurate, manus rec. atramento nigriore usa. Tituli, notae temporum, lemmata charactere unciali.
Legatura -Nota:
In tegumenti dorso scuta Pii IX et A. Mai card. byblioth.
Segnature di fascicoli:
Numero μβ’ (signati in marg. inf. dextrorsum a librario saec., ut opinor, XV).
Altro autore:
Mai, Angelo, card., 1782-1854 [internal]
Pius PP. IX, b., 1792-1878 [internal]
Nota:
Enumeratio antiquior omnino interiisse videtur. [...] I chart. πίνακα exhihet manu (Ios. de Iuliis). 1r summo marg. saec. XV adnotatum est "Istorie grecor. (et) p(rim)o Romanor". F. 331 maculatum et perforatum praebet in marg. inf. partis aversae notam saec. XVII "Hoc initiu(m) capitis reperitur i(n) impressis Hist. Byzant. | in suo tomo p. 389". Codicis descriptionem repperies ap. de Boor, Theophanis Chronographia Il 374.
Lingua:
Greco.
Alfabeto:
Greco.

Informazioni amministrative

Fonte:
I. Mercati, P. Franchi De' Cavalieri, Codices Vaticani graeci, I: Codices 1-329, Romae 1923, pp. 177-178.

Testo del curatore

Il Vat. gr. 155 è un manoscritto contenente due opere storiografiche l’una di Giorgio Sincello e l’altra, prosecuzione della precedente, di Teofane il Confessore. È un manoscritto acefalo e mutilo; i margini sono stati rifilati in maniera drastica, tagliando così gli scholia che il copista aveva apposto. Il manoscritto è completamente privo di decorazione eccetto una fascia intrecciata al f. 64r all’inizio dell’opera di Teofane. Wilson e Follieri ritengono che la mano del copista possa essere la stessa mano del manoscritto Oxford, Christ Church, Wake 5, anch’esso contenete l’opera di Teofane: tale scrittura dalle forme squadrate è stata affiancata alla minuscola di tipo “Anastasio”. La datazione è abbastanza discussa: de Boor lo data al X sec., il Mosshammer a cavallo tra il IX e il X sec. e la Perria alla fine del IX sec. Anche l’origine del codice è stata oggetto di dibattito: si era ipotizzata un’origine italo-greca ma nessun dato lo confermerebbe.

Il manoscritto appartiene probabilmente al nucleo più antico della biblioteca: Lilla lo ha identificato già nel catalogo del 1518 stilato sotto Leone X.

I fogli trascritti sono i seguenti: ff. 64r-68v, Theophanes Confessor, Chronographia (cfr. Theophanes Confessor, Theophanis chronographia, recensuit C. De Boor, Leipzig 1883, pp. 3-13). Si annotano i ff. 64r e 68r.

 

Bibliografia

THEOPHANES CONFESSOR, Chronographia, II, pp. 374-376; GEORGIUS SYNCELLUS, Chronographia, pp. XI-XII; PERRIA, Γραφίς, pp. 78-79. Biblioteca Apostolica Vaticana e Pinakes.

Descrizioni interne

1r-63v

Georgius Syncellus, Ecloga cronographica

Locus:
1r-63v
Autore:
Georgius Syncellus, sec. IX [internal]
Titolo supplito:
Ecloga cronographica
Nota:
Fragmentum, scil. a vv. ἅπαντα κοσμον ἐσυλησεν (ed. Bonn. p. 568, 10-11).
Lingua:
Greco.
Alfabeto:
Greco.
Fonte:
I. Mercati, P. Franchi De' Cavalieri, Codices Vaticani graeci, I: Codices 1-329, Romae 1923, p. 177.

64r-331v

Theophanes, Confessor, Chronographia

Locus:
64r-331v
Autore:
Theophanes, Confessor, c. 752-c. 817 [internal]
Titolo supplito:
Chronographia
Titolo uniforme:
Chronographia (Theophanes, Confessor, c. 752-c. 817)
Nota:
Usque ad vv. ὁ ἀδελφὸς αὐτου̃. ἀντ' αὐτου̃. Ff. 2 exciderunt post f. 90 desiderantur κόσμου ἔτη, ‚εωνς‛ - ζώσης τη̃ς αὐτου̃
Lingua:
Greco.
Alfabeto:
Greco.
Fonte:
I. Mercati, P. Franchi De' Cavalieri, Codices Vaticani graeci, I: Codices 1-329, Romae 1923, p. 177.