Vatican Palimpsests Digital Recovery of Erased Identities [by A. Németh]

157v[01.xx.0000]: Vat.gr.984 — La scriptio inferior del

Resource type:
Annotation
Manuscript:
Vat.gr.984
Annotation text:

La scriptio inferior del foglio contiene frammenti dall’opera medica De locis affectis di Galeno.

Annotation tags:
Minuscule script, Scriptio inferior, and D. Surace (edited by)
Section:
1r-173r Iosephus, Flavius: Antiquitates Iudaicae libri XX, 1r-345v <inf. 1> Menologii praemetaphrastici Iunii mensis, 162v-r, 157v-r, 170r-v, 168r-v <inf. 2.1> Galenus, Claudius: De locis affectis fragmenta, 162r, 157r-v <inf. 2.2> Germanus Constantinopolitanus: Homilia I in dormitionem b. Mariae (fragmenta), and 162v-r <inf. 2.2> Textus ignotus

Other annotations on this folio

  • [Κωνσταν]|τινουπόλεως  ἐγ|κώμιον εἰς τὴν ἁ|γίαν καὶ σεβάσμι|ον κοίμησιν τῆς

    [Ed. PG 98, col. 340]

  • Θεοτό]| κου καὶ ἀειπαρθέ|νου Μαρίας

    [Ed. PG 98, col. 340]

  • ἠπιστάμην ὑπ αὐ[τοῦ 

    [Gal. De locis affectis I 4, 13]

  • La scriptio infima del foglio trasmette il titolo e l’inizio dell’omelia I di Germano Costantinopolitano relativa alla festività della Dormizione di Maria (15 agosto).

  • οὖσα | Θεοτόκε οὐκ ἀ|[ποχωρίζη

    [Ed. PG 98, col. 348 B 3-4]

  • Il titolo dell’omelia di Germano è vergato in una maiuscola ogivale diritta, mentre il testo è trascritto in una ogivale inclinata databile tra la fine dell’VIII e il principio del IX secolo.

  • Il testo di Galeno è trascritto in una minuscola corsiva del XII o XIII secolo.

  • ἐν τοῖς λεπτοῖς ἐστὶν εἴτ ἐν τοῖς παχέσιν ἡ ἕλκ[ωσις

    [Gal. De locis affectis I 4, 17]

  • Il foglio del manoscritto riutilizzato (costituito dalle immagini dei ff. 162r + 157v, ruotate di 180°) era originariamente un foglio centrale di un fascicolo del manoscritto di Galeno andato perduto.

  • Questo foglio (costituito dalle immagini dei ff. 162r + 157v, ruotate di 180°) appartenevano ad un fascicolo di un codice liturgico.

  • Il manoscritto riutilizzato conteneva testi medici ed è stato allestito probabilmente per uso professionale.

  • Il manoscritto riutilizzato probabilmente costituiva in origine una raccolta di omelie per le feste despotiche.