LXXIIv: Vat.lat.3225 — INTEREA VIGILUM EXCUBIIS OBSIDERE
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- Manuscript:
- Vat.lat.3225
- Annotation text:
INTEREA VIGILUM EXCUBIIS OBSIDERE PORTAS
- Section:
- 11r-76v Vergilius Maro, Publius: Aeneis (fragmenta) and 70r-74v Liber IX, 32-68, 118-164, 207-234, 509-535
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Nella A e nella U ad esempio, le linee piene contrastano con la sottigliezza dei filetti determinando l’accentuazione dell’effetto di chiaroscuro.
La F e la L violano la rigidità del sistema bilineare.
Sono presenti trattini di rafforzamento ai piedi delle aste verticali e oblique delle lettere.
Abbreviazioni molto rare: per codici antichi, come questo, si limitano a B· ( = -bus) e Q· ( = -que), come nell’esempio qui presentato, e a M e N in fine di parola abbreviate con un trattino posto prima accanto e successivamente sopra la lettera precedente.
VIS nel codice con V poi corretto in B nell’interlineo con inchiostro più scuro.
La G è caudata.
RE aggiunto nell’interlineo con inchiostro dello stesso colore.
SENT nel codice, corretto poi con l’aggiunta di RVE nell’interlineo tre SE e NT.
Così nel codice per flammis.
Le lettere con elementi curvilinei presentano l’accentuazione di tali tratti e una inclinazione verso sinistra rispetto al rigo di scrittura.
Ampia miniatura tabellare racchiusa entro una cornice in rosso decorata a losanghe in oro, che illustra l’Aeneis di Virgilio, libro IX, 159-169, Messapo ordina di notte l’attacco all’accampamento dei Troiani.
CURA DATUR MESSAPO ET MOENIA CINGERE FLAMMA[S]
BIS SEPTEM RUTULI MUROS QUI MILITE SERVENT
DELECTI, AST ILLOS CENTENI QUEMQUE SEQUUNTUR
PURPUREI CRISTIS IUNENES AUROQUE CORUSCI.
DISCURRUNT VARIANTQ(UE) VICES, FUSIQUE PER HERBAM